Quale percentuale di protezione forniscono i vaccini contro la PRRS?
I vaccini vivi modificati contro la PRRS proteggono in una percentuale variabile. È difficile specificare la percentuale, dato che varia in funzione della somiglianza (omologia) tra il virus selvaggio e il virus vaccinale.
Più sono simili, maggiore è la probabilità di una buona protezione.
Tuttavia, dobbiamo tenere presente che quando i virus vengono sequenziati per conoscere la loro percentuale di omologia rispetto al virus del vaccino, questa percentuale non sarà direttamente correlata al grado di protezione (cioè, un allevamento infettato da un virus con un’omologia del 92% rispetto al virus del vaccino non svilupperà necessariamente una protezione migliore di un’altra infettata da un virus PRRS diverso con un’omologia dell’86%).
Questo è il motivo per cui è difficile specificare le percentuali di protezione.
È sempre necessario isolare gli animali da rimonta?
Durante l’acclimatameto delle scrofette (sia con animali da rimonta esterna che con animali da rimonta interna), è meglio tenere tutti gli animali isolati, perché durante questo periodo, anche se gli animali sono stati vaccinati, è importante esporli al virus (selvaggio) dell’allevamento.
Questa esposizione farà sì che le scrofette diffondano il virus selvaggio per alcune settimane, e per questo è necessario tenerle isolate.
L’isolamento impedirà che venga compromessa la stabilità dell’allevamento, con i problemi conseguenti.
Quanto tempo è necessario per “pulire” un allevamento di 150 scrofe?
Ritengo che con ‘pulire’ si intenda fare riferimento all’eliminazione del virus della PRRS dall’allevamento. L’eliminazione del virus dall’allevamento dipenderà dalle azioni compiute. Se le unità di svezzamento e di ingrasso vengono svuotate e le rimonte vengono sospese per circa 7 mesi, le probabilità di eliminare il virus dall’allevamento in meno di un anno sono alte.
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