Pubblicazione di Salvador Romero et al. nell’IPVS 2022.
Un protocollo combinato con un vaccino PRRS vivo e un vaccino inattivato, può migliorare l’immunità di gregge ed i parametri di produzione dell’allevamento?
Introduzione
Il virus della sindrome riproduttiva e respiratoria dei suini (PRRSV) è un patogeno virale globale che colpisce i suini e provoca perdite economiche nei paesi in cui è presente1.
Per controllare la PRRS, attualmente si può ottenere una buona immunizzazione iniziale con un vaccino vivo modificato (VVM). Sul campo, i veterinari thailandesi raccomandano di utilizzare un vaccino inattivato (VI) nella fase di gestazione per rafforzare l’immunità delle scrofe precedentemente vaccinate con un VVM.
La combinazione di un VVM e di un VI offre numerosi vantaggi, come un aumento degli anticorpi neutralizzanti e della risposta cellulare2, nonché un netto miglioramento dello stato della PRRS negli allevamenti da riproduzione.
Per vari motivi, e nell’ambito di una strategia di vaccinazione volta a realizzare maggiori profitti negli allevamenti di scrofe, da tempo in Thailandia è stata commercializzata una combinazione di un VI con un VVM.
Tuttavia, sono disponibili pochi dati sull’impatto della somministrazione di una combinazione con un VVM e un VI nelle scrofe infette da PRRS negli allevamenti.
In questo studio, è stata valutata la combinazione di un VVM e un VI (SUIPRAVAC® PRRS, HIPRA) per mantenere un elevato livello di immunità contro la PRRS nelle scrofe e continuare a produrre suinetti di qualità.
Materiali e metodi
Lo studio si è svolto in un allevamento (480 scrofe in un’unità a ciclo chiuso) nella provincia di Nakhon Si Thammarat (Thailandia) nel 2021.
Questo allevamento aveva un programma di vaccinazione contro la coinfezione da PRRS che consisteva in una vaccinazione generale di routine con un VVM (gruppo VVM)3.
Dal 2021, tutte le scrofe gravide sono state regolarmente vaccinate con VVM e successivamente vaccinate quattro settimane prima del parto con SUIPRAVAC® PRRS (dose 2 ml, IM) (gruppo VVM + VI).
Le scrofe gravide sono state sottoposte a una valutazione di sicurezza post-vaccinazione per verificare la possibile comparsa di reazioni locali.
Il colostro (1 ml) è stato ottenuto dai primi capezzoli frontali delle scrofe nel gruppo VVM (n=5) e nel gruppo VVM + VI (n=5) entro un’ora dal parto.
Tutti i campioni sono stati inviati al Centro diagnostico veterinario di Kamphaengsaen (KVDC, Università di Kasetsart, Thailandia) per la valutazione degli anticorpi neutralizzanti contro gli isolati di campo.
La produttività dei suinetti è stata confrontata statisticamente tra i gruppi utilizzando il test T (due campioni sono stati accoppiati per calcolare le medie) utilizzando il programma statistico SPSS (versione 22.0).
Risultati
Non sono stati osservati effetti collaterali gravi a lungo termine in scrofe gravide dopo la vaccinazione con VVM + VI.
Il gruppo VVM + VI aveva titoli anticorpali nel colostro significativamente più alti rispetto al gruppo VVM (Tabella 1).
Tabella 1. Titoli anticorpali neutralizzanti contro PRRS nel colostro delle scrofe
*Titoli significativamente più elevati di anticorpi neutralizzanti contro PRRS UE e US nel gruppo VVM + VI (valore p 0,04)
I suinetti nati dal gruppo VVM + VI avevano performance riproduttive significativamente più elevate rispetto al gruppo VVM (Tabella 2, p <0,05).
Tabella 2. Performance dei suinetti delle scrofe trattate.
ab P<0.05 indicava differenze statistiche tra i gruppi.
Discussione e conclusione
Questo studio dimostra che somministrare SUIPRAVAC® PRRS nelle scrofe gravide è sicuro.
Inoltre, è accettato che risposte immunitarie superiori contro la PRRS siano state ottenute con la combinazione di un VVM e un VI.
Ciò suggerisce che SUIPRAVAC® PRRS aiuta a raggiungere livelli più elevati di anticorpi neutralizzanti nel colostro dopo una dose di richiamo prima del parto, il che consente di migliorare i dati produttivi dei suinetti nati da queste scrofe.
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Riferimenti
- Nieuwenhuis N et al. 2012. Vet Rec. 170, 225.
- Diaz I et al. 2013. The Veterinary Journal 197: 438–444.
- Kitchodok R et al. 2020. Thai J Vet Med. 50 (Suppl.): 327-328.
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