Perché pensa che la percentuale di vaccinazione dei suinetti contro il virus della PRRS stia aumentando così tanto? Pensa che in futuro sarà un vaccino essenziale per i suinetti come il PCV2?
La risposta alla prima domanda è semplice: vengono vaccinati più suinetti a causa della maggiore incidenza di ceppi più patogeni di PRRS, tipo Bisbal e soprattutto Rosalía, che stanno colpendo molti allevamenti in determinate aree geografiche e la vaccinazione dei suinetti può essere uno strumento in più per aiutarci a controllare la PRRS e ad alleviare i suoi gravi effetti sanitari, produttivi ed economici.
Per quanto riguarda la seconda domanda, non credo che i vaccini PRRS diventeranno un vaccino essenziale per i suinetti, come lo è il vaccino PCV2, la cui efficacia è indiscutibile per l’elevata protezione che fornisce contro la malattia.
La vaccinazione PRRS dei suinetti, come ho detto prima, può essere uno strumento molto efficace per controllare e ridurre gli effetti della PRRS in determinate circostanze, purché sia accompagnata da altre misure essenziali: immunizzazione di tutte le scrofe riproduttrici per evitare sottopopolazioni, applicazione delle misure McRebel, chiusura della rimonta per diversi mesi, vuoto sanitario in svezzamento (fase 2).
Tutte queste misure dovrebbero mirare a stabilizzare l’allevamento il prima possibile e poter svezzare i suinetti PRRS-negativi che rimarranno negativi in svezzamento (Fase 2).
Se vuoi saperne di più sull’immunizzazione PRRS, guarda il video: “IMMUNITÀ”
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Economics and swine production specialist
